9100-2401
CZMeditech
Titanio
CE/ISO: 9001/ISO13485
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Descrizione del prodotto
I fisatori esterni possono ottenere 'controllo del danno' in fratture con gravi lesioni dei tessuti molli e fungere anche da trattamento definitivo per molte fratture. L'infezione ossea è un'indicazione primaria per l'uso di fisatori esterni. Inoltre, possono essere impiegati per la correzione della deformità e il trasporto osseo.
Questa serie include otto piastre da 3,5 mm/4,5 mm, piastre di bloccaggio scorrevole e piastre di fianco, progettate per la crescita ossea pediatrica. Forniscono una guida epifisaria stabile e una fissazione della frattura, accomodando bambini di età diverse.
La serie 1.5S/2.0S/2.4S/2.7S include piastre a forma di T, a forma di Y, a forma di L, condilar e ricostruzione, ideali per piccole fratture ossee in mani e piedi, che offrono chiusura precisa e design a basso profilo.
Questa categoria include clavicola, scapola e piastre di raggio distale/ulnare con forme anatomiche, consentendo la fissazione a vite a più angolo per una stabilità ottimale dell'articolazione.
Progettato per fratture complesse degli arti inferiori, questo sistema include piastre tibiali prossimali/distale, piastre femorali e piastre calcaneali, garantendo una forte fissazione e compatibilità biomeccanica.
Questa serie presenta piastre pelviche, piastre di ricostruzione delle costole e piastre di sternum per gravi traumi e stabilizzazione del torace.
La fissazione esterna prevede in genere solo piccole incisioni o inserimento percutaneo dei pin, causando danni minimi ai tessuti molli, al periostio e all'afflusso di sangue attorno al sito della frattura, che promuove la guarigione ossea.
È particolarmente adatto per fratture aperte gravi, fratture infette o fratture con significativi danni ai tessuti molli, poiché queste condizioni non sono ideali per collocare grandi impianti interni all'interno della ferita.
Poiché il telaio è esterno, fornisce un eccellente accesso per la successiva cura delle ferite, sbrigliamento, innesto cutaneo o chirurgia del lembo senza compromettere la stabilità della frattura.
Dopo l'intervento chirurgico, il medico può apportare regolazioni sottili alla posizione, all'allineamento e alla lunghezza dei frammenti di frattura manipolando le aste di collegamento e le articolazioni del telaio esterno per ottenere una riduzione più ideale.
CASE1